Anna Godenzi-Cippà

via Cantonale 23, 6837 Caneggio
sabato 24 e domenica 25 maggio
dalle 11 alle 17
Contatti: +41 76 3056118
Il lavoro di Anna nasce da una profonda attenzione alla materia
Utilizzando sassi, vetro, pigmenti e terre naturali, l’artista costruisce opere essenziali che evocano paesaggi interiori, frammenti di memoria e stati di
sospensione. Nel suo atelier, il visitatore entra in un ambiente essenziale, quasi meditativo, dove ogni oggetto sembra nascere da un ascolto profondo della materia. Le opere – dipinti, sculture, mosaici, carte trattate – si distinguono per l’uso misurato del colore e per l’equilibrio tra pieni e vuoti, tra presenza e assenza. I materiali naturali vengono combinati con delicatezza e rigore, creando composizioni sospese, leggere ma cariche di significato.
La pietra è spesso elemento di fondazione: non solo per la sua fisicità e peso, ma per ciò che evoca in termini di permanenza e memoria. Il vetro, invece, porta con sé luce e fragilità. Le superfici lavorate con pigmenti e terre richiamano mappe emotive, paesaggi astratti o tracce di un vissuto che sfugge alla narrazione lineare.
Nel percorso espositivo dello studio, il pubblico potrà osservare opere in diverse fasi del processo creativo, studi, frammenti, prove di materiali. Lo spazio è concepito come luogo di ascolto, dove l’attenzione al dettaglio e al ritmo compositivo permette di entrare in una dimensione contemplativa.
Anna propone un’arte essenziale e poetica, che invita a rallentare e a osservare ciò che spesso passa inosservato: le superfici consumate, le ombre leggere, le impronte della materia. Le sue opere non impongono significati, ma aprono varchi percettivi e sensibili, lasciando spazio a una relazione personale tra chi guarda e ciò che si manifesta.
Lavora nel suo atelier di Caneggio, in valle di Muggio Ticino.

Anna Godenzi-Cippà

via Cantonale 23, 6837 Caneggio
sabato 24 e domenica 25 maggio
dalle 11 alle 17
Contatti: +41 76 3056118
Il lavoro di Anna nasce da una profonda attenzione alla materia
Utilizzando sassi, vetro, pigmenti e terre naturali, l’artista costruisce opere essenziali che evocano paesaggi interiori, frammenti di memoria e stati di
sospensione. Nel suo atelier, il visitatore entra in un ambiente essenziale, quasi meditativo, dove ogni oggetto sembra nascere da un ascolto profondo della materia. Le opere – dipinti, sculture, mosaici, carte trattate – si distinguono per l’uso misurato del colore e per l’equilibrio tra pieni e vuoti, tra presenza e assenza. I materiali naturali vengono combinati con delicatezza e rigore, creando composizioni sospese, leggere ma cariche di significato.
La pietra è spesso elemento di fondazione: non solo per la sua fisicità e peso, ma per ciò che evoca in termini di permanenza e memoria. Il vetro, invece, porta con sé luce e fragilità. Le superfici lavorate con pigmenti e terre richiamano mappe emotive, paesaggi astratti o tracce di un vissuto che sfugge alla narrazione lineare.
Nel percorso espositivo dello studio, il pubblico potrà osservare opere in diverse fasi del processo creativo, studi, frammenti, prove di materiali. Lo spazio è concepito come luogo di ascolto, dove l’attenzione al dettaglio e al ritmo compositivo permette di entrare in una dimensione contemplativa.
Anna propone un’arte essenziale e poetica, che invita a rallentare e a osservare ciò che spesso passa inosservato: le superfici consumate, le ombre leggere, le impronte della materia. Le sue opere non impongono significati, ma aprono varchi percettivi e sensibili, lasciando spazio a una relazione personale tra chi guarda e ciò che si manifesta.
Lavora nel suo atelier di Caneggio, in valle di Muggio Ticino.